Svuotare gli arsenali, costruire la pace

Napoli, Città della Scienza.

Il 22 e 23 aprile scorsi, un evento importante in occasione della Giornata della Terra promossa dalle Nazioni Unite: una conferenza che ha ancora una volta riunito molte delle organizzazioni impegnate negli sforzi di pace sul pianeta e nel raggiungimento dell’abolizione delle armi nucleari.

Pugwash, Emergency, IPPNW-Italy, Senzatomica, USPID e altre hanno dato il loro contributo spaziando tra i vari temi della pace e del disarmo e passando anche attraverso tematiche, per così dire, generatrici di culture di pace: diritti umani, conoscenza e cultura, dialogo tra i popoli. Una lettura del programma dei lavori può dare un’idea migliore di quanto le varie organizzazioni presenti hanno voluto condividere nel corso della conferenza.

L’intervento del nostro Presidente Dr. Michele Di Paolantonio “Guerra nucleare non Intenzionale ed Iniziativa Umanitaria: un percorso possibile per il disarmo nucleare” ha ripreso con forza un concetto già espresso fin dagli anni ’80 (ricordiamo i colloqui tra Reagan e Gorbaciov nel 1985, che portarono allo smantellamento degli “Euromissili”) e che negli ultimi anni ha investito con efficacia un numero sempre maggiore di Stati: il concetto cioè di guerra nucleare scatenata per errore tecnico o umano.

La dichiarazione finale della Conferenza di Napoli è stata inoltrata all’Ambasciatore tailandese Thani Thongphakdi, Chair dell'”Open Ended Working Group“, la cui seconda sessione si sta svolgendo in questi giorni a Ginevra.


La Fondazione Città della Scienza ha riunito il 22 e 23 aprile a Napoli, in occasione della Giornata Mondiale per la Terra stabilita dalle Nazioni Unite, nel Convegno ‘Svuotare gli Arsenali, costruire la pace’, rappresentanti dell’Internazionale Medici per la Prevenzione della Guerra Nucleare e delle Conferenze Pugwash, organizzazioni Premio Nobel per la Pace, dell’Unione Scienziati per il Disarmo, dell’Accademia Mondiale delle Scienze di Trieste, delle Università di Pisa e Napoli, di Senzatomica, di Isodarco, del Liceo Ettore Majorana di Orvieto, della Fondazione Veronesi, della Cooperativa Sociale Dedalus.
La Fondazione, sentite le valutazioni espresse, richiede all’OEWG, Open Ended Working Group on Multilateral Talks on Nuclear Disarmament, Gruppo di Lavoro Aperto alle Nazioni Unite su Colloqui Multilaterali sul Disarmo Nucleare, riunito a Ginevra, di sottolineare con forza a Russia ed USA tutta l’urgenza della immediata ripresa dei loro colloqui per il Disarmo Nucleare, condizione irrinunciabile per rafforzare l’impegno globale contro la proliferazione nucleare, la prevenzione dell’uso terroristico di armi di distruzione di massa, il dialogo interreligioso, e politiche di accoglienza, di pacificazione e di prevenzione dell’ulteriore immorale sperpero di macrorisorse finanziarie per l’ammodernamento in atto degli arsenali nucleari.

Fondazione Città della Scienza