Un video istruttivo ed esplicativo. Che è un forte invito alla partecipazione, nell’International Day for the Total Elimination of Nuclear Weapons, la prima Giornata Internazionale per l’eliminazione totale delle armi nucleari, proclamata nell’ottobre 2013 con la Risoluzione 68/32 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Il 26 settembre, allora, le piazze di tutto il mondo si potranno riempire di attivisti che interpelleranno i passanti con due semplici domande:
Quante armi nucleari pensate che vi siano nel mondo? e
Quante invece ce ne dovrebbero stare?
La seconda risposta sarà quasi sempre la stessa. Ma la risposta al primo quesito sarà di sicuro ricca di sorprese…
Per approfondimenti, risorse nel Web, iniziative nel mondo programmate e programmabili, qui sotto il link alla pagina dell’evento:
UNFOLD ZERO was launched at the United Nations in May 2014 by PragueVision, Parliamentarians for Nuclear Nonproliferation and Disarmament, Basel Peace Office, Mayors for Peace 2020 Vision Campaign, the NGO Committee on Disarmament and Aotearoa Lawyers for Peace, with the participation of the UN Office of Disarmament Affairs.
Un ringraziamento da Alyn Ware
Dear Associazione Italiana Medicina per la Prevenzione della Guerra Nucleare (IPPNW-Italy)
The UN commemoration event was a great success with a very good turn-out from UN officials, government delegations and NGO representatives. Most encouraging was the global support for the event with nearly 100 NGOs from around the world co-sponsoring the event– including those active in peace, disarmament, human rights, environmental protection and sustainable development.
Parliamentary support was also strong with joint cross-party statements from members of the European Parliament, Korean Parliament andJapanese parliament, and a resolution adopted by the Costa Rica Parliament. The Inter-Parliamentary Union released a briefing to its 164 member parliaments supporting the day and encouraging them to engage in the UNFOLD Zero campaign.
Il video della conferenza stampa del 14 maggio 2014 alla Camera dei Deputati “Vigilanza, trasparenza e risparmio. Nuove regole per settore difesa – Conferenza stampa dell’on. Paolo Bolognesi”
Un video da condividere e da segnalare, in preparazione alla Conferenza Diplomatica di Oslo sulle conseguenze umanitarie delle armi nucleari
Italiani distratti? Sì ma non per colpa loro. Soprattutto di questi tempi dove l’imminente scelta elettorale scalda gli animi di candidati e simpatizzanti, ma ahimé su argomenti assolutamente interni, se non incanalati nel gossip di tanti media avidi di share.
E la situazione mondiale? E i conflitti più o meno vicini? E i morti e i danni immensi di cose e di persone?
E il raffreddamento nei rapporti tra le due grandi potenze, USA e Russia ancora superbamente piene di ordigni, quelle armi nucleari che dal crollo del Muro di Berlino sembravano ormai diventare obsoleti ricordi di un passato fuggito altrove? Del resto ancora diciannovemila bombe son stivate qua e là per il pianeta, ci rendiamo conto della “spada di Damocle” ancora incombente su di noi?
Chissà che questo video non possa essere di aiuto. Segnalato da John Loretz, Program Director di IPPNW, l’organizzazione mondiale dei medici per la prevenzione della guerra nucleare, nei suoi quattordici minuti di ripresa ci consente di ricordare le gravissime conseguenze mediche e ambientali che un conflitto atomico scatenerebbe. Un importante tool presentato da Ira Helfand, co-Presidente di IPPNW, e rilasciato in vista e in preparazione dellaConferenza di Oslo del mese prossimo, evento organizzato dal governo norvegese per discutere, appunto, le conseguenze di una possibile guerra nucleare e richiedere al mondo ulteriori sforzi per la messa al bando totale degli ordigni.
Nella sua lettera di segnalazione, John sottolinea l’urgenza di una diffusione capillare del prodotto multimediale, rilasciato, per così dire, “Urbis et Orbis” e con la richiesta – per chi ne fosse tecnicamente capace – di un suo ulteriore riarrangiamento e ridiffusione nazionale con sottotitoli nella propria lingua. Oltre al suggerimento di condividerne il contenuto, non solo come utile strumento in presentazioni e conferenze dalle varie associazioni impegnate sui temi del disarmo, ma soprattutto con i nostri rappresentanti istituzionali – in primis il Ministro degli Esteri – e con coloro che parteciperanno ufficialmente alla Conferenza.
Chissà. E’ stato forse inopportuno lo spostamento dal 25 giugno al 2 giugno – che in Italia è anche e soprattutto la Festa della Repubblica – la data del Nuclear Abolition Day da parte di ICAN. Ma tant’è.
Ad ogni buon conto, è importante il video che ICAN ha prodotto e che viene proposto anche qua
per la sua massima diffusione… e riflessione.
A VOI LA POSSIBILITA’ DI DIFFONDERLO. A VOI LA POSSIBILITA’ DI RIFLETTERE.
E, FORSE, DI FAR RIFLETTERE
VIA VIA SEMPRE PIU’ IN CONCRETO
CHI HA IL POTERE DELLA VITA E DELLA MORTE SU TUTTI NOI.