Non solo drammatiche – da ripresa di Guerra Fredda – le notizie lasciateci dall’anno trascorso e che si accavallano ancora in questi primi giorni dell’anno; ché un guizzo di positività arriva adesso dalla Cambogia, da pochi giorni 70° firmatario del Trattato per la proibizione delle armi nucleari.
Riporto quanto scrive Tim Wright, Treaty Coordinator di ICAN:
Oggi 9 gennaio ICAN dà il benvenuto alla firma della Cambogia del Trattato sul divieto delle armi nucleari. La Cambogia è il 70 ° firmatario del trattato, che è stato adottato dalle Nazioni Unite il 7 luglio 2017.
Tutte le nazioni del Sud-est asiatico, ad eccezione di Singapore, sono ora firmatarie del trattato. La Thailandia e il Vietnam lo hanno anche ratificato, e altri nella regione dovrebbero ratificarlo quest’anno.
Durante la negoziazione del trattato, la Cambogia ha espresso profonda preoccupazione per le grandi “conseguenze umanitarie derivanti dall’uso di armi nucleari” e ha affermato che l’eliminazione è “l’unica garanzia contro l’uso o la minaccia dell’uso di armi nucleari”.

Dopo l’approvazione a maggioranza quasi assoluta e la firma del Trattato sulla messa al bando delle armi nucleari, ecco dalle Nazioni Unite un ulteriore invito alla sua ratifica: lo scorso 6 ottobre l’Assemblea Generale ha votato e approvato, anche qui a larga maggioranza, un insieme di Risoluzioni a favore del Ban Threaty del 7 luglio scorso. La principale Draft Resolution L6 (1), enfatizzando la grande importanza al traguardo del Trattato, invita, tra l’altro, alla sua ratifica da parte degli Stati non ancora impegnatisi in tal senso.
“Per sette decenni, l’ONU ha messo in guardia contro i pericoli delle armi nucleari, e attivisti ovunque nel mondo si sono adoperati per la loro abolizione. Oggi la maggior parte degli Stati, infine, ha deliberato di bandire queste armi”. Beatrice Fihn, direttore esecutivo di ICAN, annuncia così l’approvazione della
Nove Stati delle Nuclear Free Zones (Argentina, Brasile, Costa Rica, Ecuador, Guatemala, Indonesia, Malesia, Messico e Zambia) nel corso della giornata del 4 maggio all’OEWG hanno presentato una proposta: una Conferenza per l’apertura di negoziati nel 2017 allo scopo di giungere alla creazione di uno strumento giuridicamente vincolante per vietare le armi nucleari.